Dopo la scadenza e l'inci dei prodotti cosmetici ,è arrivato il turno del BUGIARDINO dei farmaci !!!
All'interno di ogni confezione farmaceutica si trova un "foglietto illustrativo" chiamato BUGIARDINO : è un documento ufficiale con il compito di descrivere al paziente tutto ciò che occorre sapere prima di iniziare a prendere quel determinato farmaco.
Uno sondaggio recente, ha rilevato che è una piccolissima percentuale che riesce a comprendere completamente, quanto vi è scritto.
Un farmaco, prima di essere messo in vendita, è analizzato con una lunga serie di esperimenti : da quelli di laboratorio a quelli sugli animali, volontari fino a verifica clinica su pazienti che danno il loro benestare e sono a lungo controllati. E dopo aver superato tutte queste prove, finalmente, arriva sui banchi delle farmacie!!
Il Ministero della salute, sorveglia di continuo tutti i farmaci avvalendosi della collaborazione dei medici perchè anche se sono in commercio possono causare gravi problemi.
ES: lo scandalo del TALIDOMINE : un sonnifero assunto dalle donne in gravidanza ( negli anni '60) provocò gravi malformazioni in migliaia di feti.
ES: LIPOBAY: rimedio contro il colesterolo ( recentemente ritirato ad agosto) provocò tantissime morti .
Quindi date un'attenta lettura al Bugiardino:
Composizione: è la prima cosa che si trova nel foglietto illustrativo.Il principio attivo è la sostanza cui si devono gli effetti benefici ; mentre gli eccipienti sono i composti aggiunti per favorirne conservazione e assorbimento.Si tratta, solitamente, di sostanze che non dovrebbero causare disturbi ma è possibile che alcune persone non le tollerino. Tra gli eccipienti potrebbero esserci proteine da latte, amido di frumento, con tracce di glutine ( nocivo ai celiaci).
Indicazioni Terapeutiche: è l'elenco delle malattie o condizioni per le quali il Ministero della Sanità ne autorizza la vendita. Molto raramente, capita che il nostro medico prescriva un medicinale per curare una malattia diversa da quelle elencate: "Decreto di Bella", se non ci sono cure alternative e in presenza di seri studi scientifici che dimostrano l'efficacia di quel farmaco su quella malattia.
Controindicazioni: sono quelle condizioni, o malattie preesistenti o coesistenti, che sconsigliano l'impiego di quel medicinale.
I medicinali parlano di controindicazioni relative e assolute.
E' sconsigliato ad un diabetico assumere farmaci a base di cortisone perchè peggiora il diabete ( quindi è controindicato). Può capitare, che un medico decida ugualmente di somministrare cortisone ad un diabetico perchè lo ritiene indispensabile in quella circostanza. Il diabetico dovrà utilizzare il cortisone con estrema cautela ,controllando continuamente la glicemia ed aumentando le dosi di insulina o degli antidiabetici che si prendono per bocca ( controindicazione relativa ).
Controindicazione assoluta , è quando, per una condizione quel farmaco non può essere assunto per nessuna ragione dal paziente. Esempio i anticoagulanti non devono essere somministrati durante il primo trimestre di gravidanza perchè possono provocare malformazioni al feto e nelle ultime 4-6settimane, per il rischio emorragico nel neonato, perchè l'anticoagulante attraversa la placenta.
Precauzioni d'Impiego: è un avvertimento. I responsabili della sanità vogliono attirare l'attenzione del medico e del consumatore sul fatto che l'assunzione di quel farmaco richiede particolari riguardi.
Interazioni: ci avverte che la contemporanea assunzione e di quel farmaco e di altre sostanze può causare effetti indesiderati, ridurne l'efficacia o addirittura potenziarne l'effetto, consigliando una riduzione della dose.
Effetti Collaterali: sono gli effetti non graditi, i disturbi, che il farmaco può procurare insieme a quelli curativi. Esempio il cortisone, provoca ritenzione d'acqua, per cure prolungate, causa un particolare spetto del volto che i medici chiamano "faccia a luna piena". Sono disturbi che non possono essere del tutti eliminati e che il medico, al massimo, potrà mitigare.
Esempio gli antinfiammatori, provocano in alcuni pazienti, bruciore allo stomaco, ulcere e sanguinamenti gastrici ( è soggettiva).
Tra gli effetti secondari dei farmaci , il più temuto, è la reazione allergica che si manifesta, più frequentemente, con rossori sulla pelle e prurito o con disturbi gravi sino allo shock anafilattico. Anche se i disturbi sono leggeri, è consigliato, di smettere subito l'assunzione; la più diffusa è l diarrea , perche il farmaco uccide i batteri , sia quelli responsabili della malattia e non, causando uno scompenso nella riproduzione di batteri.
Vie di somministrazione: possono essere somministrati per via :
-enterale : sono quelli assimilati dall'intestino per via orale ( bocca) tramite gocce, sciroppi, capsule,
compresse o polveri da sciogliere in acqua o, per retto (via rettale) come supposte e microclismi ( piccoli clisteri medicati).
-parenterale: richiedono l'intervento la presenza del medico come la via endovenosa, intrarteriosa, endopleurica, ecc.. Altre che non hanno bisogno della presenza del dottore sono i farmaci attraverso cerotti medicati o gel o pomate. Non bisogna confondere la via transdermica in cui il farmaco viene assorbito dalla pelle e attraverso il sangue si distribuisce su tutto l'organismo ( ha un effetto generale) ; mentre l'uso atopico di pomate, colliri, gel sono i farmaci che agiscono direttamente sulla parte malata: esempio una bruciatura.
Molti farmaci sono ben assorbiti attraverso le mucose ( come naso e bocca), esempio le compresse messe sotto la lingua ( via sublinguale ) sfruttano le proprietà d'assorbimento della bocca e la gran ricchezza dei vasi sanguigni della lingua. La via meno usata oggi ( fortunatamente) è quella intramuscolare: con le punture. E' possibile iniettare il farmaco per via sottocutanea, praticata anche dal paziente stesso: per le malattie per le quali il farmaco dev'essere iniettato per lunghi periodi, anche per tutta la vita (esempio l' insulina).
Consigli Pratici:
- conservare le medicine nelle loro confezioni originarie ( dove c'è riportata data, scadenza e foglietto illustrativo).
- conservarlo in luogo fresco e asciutto, lontano dall'esposizione dei raggi solari ( evitate cucine e bagni).
- alcune medicine devono essere conservate in luoghi freschi a temperature 0° e +4° C .
Per semplificarvi la vita trovate tutte le info su AIFA .
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