lunedì 17 febbraio 2014

IL MITO DELLA BELLEZZA: DALLE TORTURE ALLE STRANEZZE

Ciao cosmetiche,

E dopo aver parlato di MakeUp e di Hair  ( vi consiglio di leggerli prima di iniziare questo argomento) diamo spazio al MITO DELLA BELLEZZA : da ieri all'oggi!!!

 Come sappiamo è difficile dare una definizione al concetto di bellezza:  è qualcosa che ci attrae, colpisce, e che spinge a soffermare lo sguardo esprimendo non un senso di meraviglia, ma di estasi!!

Diversi filosofi hanno cercato le giuste parole ; e ora vi cito alcune frasi che mi hanno maggiormente colpita e che ci lasciano riflettere...

 “La bellezza è ciò che cogliamo mentre sta passando” ( Muriel Barbery) 
La bellezza è una visitatrice che viene senza preavviso, muta forma per un’ora, per un giorno, talvolta per più tempo; svapora ad un alito, dilegua da capo”( Rosamond Lehmann) 
Quando riusciamo a vedere la bellezza, essa è sempre perduta” ( Mario Soldati)
Passa la bellezza, come profumo all’aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto” ( A. Bazzero)
  “Definire il bello è facile: è ciò che fa disperare”(Paul Valéry)

Notiamo che definirla è quasi impossibile , e le donne hanno sempre cercato di esserlo ma mai come oggi!!

  • CANONI DI BELLEZZA FEMMINILE NEL TEMPO: 


Da sempre è stata misurata basandosi su un canone di modello estetico , riconosciuto dalla società in un determinato contesto storico, sociale ed economico.

Si hanno documentazioni attraverso le primitive Veneri risalenti al Paleolitico ( 30.000 -25.000 a.C.): erano sculture antropomorfe, scolpite in osso, pietra o avorio, che riproducono figure femminili dai corpi estremamente voluminosi. Sono evidenziate le forme tipiche della femminilità : il seno prosperoso , il ventre e i fianchi . Simbolo di fertilità .



Nel 3.100 a. C , nel periodo degli Antichi Egizi, la figura femminile ci viene testimoniata dalle splendide sculture, pitture, e dai capolavori dell'oreficeria.

La donna (anche gli uomini) era fissata con la cura del proprio corpo; utilizzavano il trucco non solo per sottolineare gli occhi, ma anche le vene delle tempie e del seno, configurando sensualità, fascino, grazia, magnetismo e seduzione.
I canoni estetici della struttura fisica non sono rigidi, tuttavia, le rappresentazioni giunte a noi mostrano figure snelle e con membra minute, in cui le tipiche curve femminili sono ben disegnate.
La prima tortura utilizzata in questo periodo fu la ceretta ( un composto di acqua e sostanze appiccicose ricavata dalle piante) perchè i peli furono considerati immorali dai sacerdoti; e il mercurio ( si pensava prolungasse la vita, curasse le fratture e aiutasse a conservare la buona salute, in seguito fu utilizzato per la cosmesi per contrastare alcuni difetti della pelle, ma il suo assorbimento poteva causare problemi ai reni, al fegato, ai feti, depressione e morte).

Nel V sec. a.C. i Greci si affermarono dei veri perfezionisti in canoni estetici: la bellezza per loro, viene associata ai concetti di grazia, misura e sopratutto proporzione ( il corpo doveva avere simmetria ed armonia in tutte le sue parti ).Il corpo femminile doveva essere morbido e formoso, con fianchi larghi, seno e glutei non troppo pronunciati , ma rotondi e sodi. Un esempio è la statua di Afrodite ( dea della bellezza) ; purtroppo è andata perduta e abbiamo solo una copia di epoca romana.
Il perfetto ideale di bellezza, è rappresentato dalla venere di Milo ( fine IIsec. a.C.) : la figura rappresenta ancora figure morbide e curve pronunciate , conferendole una grande sensualità.


La donna nella Roma Imperiale ( dal 29 a.C.) è la matrona dal corpo giunonico ( cioè abbondante come Giunone ,moglie del dio Zeus). Non è solo abbondante di corpo ma anche di trucco e gioielli, vestita in maniera sfarzosa . Utilizza creme e cosmetici per migliorare il proprio aspetto ricorrendo anche all'infoltimento della capigliatura con l'applicazione di capelli indiani (scuri) o germanici ( rossi e biondi): primi esempi di toupet e meches.


Nel Medioevo ( V-XV sec d.C.) il canone di bellezza ci viene mostrato nei dipinti della Madonna.
Il corpo della donna, su cui grava il peccato di Eva,è considerato fonte di perdizione e l'avvenenza fisica è ritenuta appannaggio del Male. L'unica bellezza è quella adolescenziale in quanto la donna a 25anni, appesantita dalla gravidanza, viene considerata deserto d'amore.
Viene ritratta priva di connotazione sensuale ed esclusivamente nella sua sacralità.







Nel Rinascimento ( seconda metà XV sec fine XV sec) si riafferma un particolare interesse per la bellezza
esteriore , divenendo oggetto di riflessioni, teorie e trattati. Si ritorna al modello delle veneri greche, dalle forme rotondeggianti, fianchi larghi, ventre pronunciato, seno abbondante e incarnato pallido: esempio il dipinto di Tiziano "Venere allo Specchio" ( 1555).

Viene riproposta una donna ben in carne e formosa , corrispondente ai ceti sociali più elevati; ci fu l'introduzione di nuove tecniche alimentari ricche di grassi e zuccheri.
La donna ideale  viene proposta con fianchi larghi, seno prosperoso e bianchissimo, collo e mani lunghe e sottili, piedi piccoli ( dalla Cina viene introdotta la Tecnica Tortura: milioni di genitori ruppero l'arco del piede delle proprie figlie per poi costringerlo in una bendatura strettissima al fine di ottenere quella aggraziata andatura) e vita flessuosa, il viso dev'essere candido e tondo, il naso dritto, la bocca piccola, la fronte altissima e la gola bianca e liscia. Pelle rigorosamente bianca ( la regina Elisabetta I faceva dei trattamento al piombo, di Gwyneth Paltrow, e della sua dieta detox a base di succhi di colore verde; mescolavano il piombo con l'aceto per fare la biacca: un composto per raggiungere un colorito estremamente pallido, veniva spalmato sul viso per ottenere un effetto lisciante.Effetti collaterali: avvelenamento costante,capelli grigi, pelle secca e dolori addominali) , i capelli lunghi e biondi, le labbra e le guance rosse , le sopracciglia scure e gli occhi preferibilmente neri ( si somministravano dei colliri fatti con foglie di belladonna per dilatare le pupille, facendoli sembrare grandi stile-manga.Portava ad allucinazioni e forte sensibilità della luce) .


Nell'età Barocca (fine XVI -XVII sec) la donna si trasforma in una venere precoce, dalle forme abbondanti ed una punta di malizia ed erotismo nello sguardo. Viso, collo, seno, mani devono essere di colore bianco, colore associato alla purezza, distinguendo i contadini che lavorano nelle campagne , perchè esposti al sole avevano un colorito scuro. Doveva avere i capelli folti , meglio se lunghi fino ai piedi, assolutamente biondi ( un biondo caldo tendente al bruno). Pelle chiara e luminosa, occhi grandi scuri ed espressivi , bocca piccola ma carnosa , il mento tondo con la fossetta , collo tornito e piuttosto lungo, mani bianche morbide ed affusolate, spalle larghe, cosce piene e la vita sottilissima, seno prosperoso , gambe lunghe e piedi piccoli.


Nel Settecento, alla corte di Francia, le dame dettarono i canoni di bellezza; un esempio il ritratto di Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena.
Incarnato ancora rigorosamente pallido (ricoperto rigorosamente da un grosso strato di biacca), guance e bocca rosee, sopracciglia marcate e ben disegnate , fronte alta e spaziosa, acconciatura molto elaborata. Il simbolo di seduzione e femminilità è il vitino da vespa, che non deve superare i 40cm : la vita doveva avere una circonferenza in modo che un uomo potesse circondarla con le mani ; e inizia la TORTURA con busti e corsetti, per mantenere eretta la
colonna vertebrale e conferire al busto la classica forma ad 8, che esalta seno e fianchi. Le scollature sono ampie per evidenziare il seno prosperoso, che viene alzato dal corsetto; la parte inferiore è nascosta da gonne molto larghe, sorrette da ampie intelaiature con cerchi rigidi concentrici che, nella parte più bassa, possono arrivare ad una circonferenza di 5-6m. Per aumentare l sensualità giocano con finti nei e le acconciature diventano molto elaborate e vistose ( vere e proprie torture di aggiunta di capelli, accessori vele, uccelli, gioielli ecc.., con un armatura di fili metallici; arrivando ad un altezza di 1m e mezzo ), e per mettere in piega i capelli utilizzano lo strutto e pinze bollenti e infine per uno sguardo ammaliante cucivano le extention ( erano dei peli) per ciglia sulle palpebre.


Arriviamo all'Ottocento : le donne sono apprezzate per la loro dolcezza, gentilezza e discrezione, anche perciò che riguarda l'aspetto esteriore.Trionfa la bellezza diafana, incarnata dalla musa romantica, pallida, sottile, con occhi grandi e febbricitanti, espressione sofferta e labbra rosse che contrastano con il biancore del volto ( adesso viene miscelato l'arsenico per avere la pelle candida come la neve. Effetti collaterali: distruzione dei globuli rossi, calvizie, la morte !Se si provava ad interrompere bruscamente la pelle subiva dei danni irreparabili che costringeva a continuare con l'uso ).
Il prototipo della signora ricca borghese ha forme morbide, spalle rotonde e piene, schiena pesante, mani piccole e paffute, voto tranquillo e sorridente. La sensualità è controllata rigorosamente da abiti lunghi e strati di biancheria che nascondono il corpo. Il busto è una corazza deve assicurare il vitino di vespa, anche a prezzo di dolori e svenimenti . Il trucco viene abolito perchè è associato a prostitute ed attrici, e la pelle per mantenere ul colore pallido viene coperto dai raggi del sole con velette e ombrellini.


Il Novecento: secolo dei grandi conflitti mondiali ma anche dell'emancipazione della donna, dell'ingresso al mondo del lavoro e delle grandi battaglie femministe.Con l'avvento del nuovo secolo cadono molti tabù e molti pudori che fino a quel momento avevano nascosto il corpo femminile e iniziano a scoprirsi!!
Ha dettare i canoni di bellezza sono prima il cinema e poi la televisione : in 10-15 c'è stata una rivoluzione estetica che ha portato all'affermazione nuovi modelli femminili



La donna nella Belle Epoque ( fine 800 -I Guerra Mondiale) ha una linea sinuosa e slanciata dalla tipica forma ad "S": vita minuscola, seno spinto innaturalmente ( grazie ad un nuovo modello di busto che appiattisce il ventre, evidenzia i fianchi, ingrandisce la schiena e spinge indietro il bacino arcuando il corpo posteriormente e conferendo alla donna un profilo rigido e sinuoso). Ad accentuare la forma "S" contribuiscono gli abiti, che fasciano i fianchi, aderiscono in vita e si allargano in fondo, mentre i corpini , arricchiti da audaci e profonde scollature, si gonfiano sul decolletè , rendendo omaggio alla figura femminile. Alla diffusione della nuova estetica femminile concorre in misura notevole la pubblicità, con i primi manifesti e le prime immagini commerciali: le ballerine, le cocottes e le signore immortalate nei manifesti di Toulouse Lautrec e Leonetto Cappiello.

Verso la fine dell'Ottocento, nel clima culturale del Decadentismo, nasce il mito della Femme Fatale, affascinante altera e sensuale: occhi e capelli nerissimi, corpo sinuoso, labbra carnose, sguardo magnetico; vistosa, aggressiva, potere seduttivo. La Femme Fatale è la grande seduttrice, perversa, crudele e spregiudicata, la personificazione stessa della sessualità, l'emblema dell'amore carnale, della passione e dell'istinto. Il cinema americano le chiama le Vamp , e il primo stereotipo di Femme Fatale è l'attrice Hollywoodiana del cinema muto Theda Bara :

Il pittore austriaco Klimt, rende omaggio a questa nuova figura di donna, sensuale e distruttiva nei suoi capolavori di Giuditta I (1901) e Giuditta II ( 1909): dotate di grande carica erotica, connotate da volto enigmatico, sguardo inquietante, pelle bianchissima e capigliatura lunga e corvina.






















Nel 1890, a Parigi, nel salone di Alexandre Godefroy , venne inventata la macchina per asciugare i capelli.Consisteva in un cofano di metallo,che collegata ad una canna fumaria di stufa a gas, soffiava aria calda sulla testa.







Il corsetto cambia ancora: arrivando fin sotto i fianchi viene chiuso sul davanti(i fianchi sono modellati da una corazza in pelle e dalle molle a spirale zincate inossidabili ). Questo corsetto è d'obbligo perfino sotto nuovi capi di abbigliamento come la camicetta o il costume da bagno.



Nel 1892 iniziarono gli esperimenti ( per modo di dire) con i raggi x per eliminare i peli superflui; causavano un ispessimento della pelle , atrofia dei muscoli fino a malattie incurabili.


La donna negli anni della I Guerra Mondiale si abbandona completamente alla cura del corpo .




Negli anni '20, si apre una nuova epoca di benessere e ottimismo: la società è pervasa da un nuovo senso di libertà e speranza che chiamerà "Anni Struggenti".
Si afferma la donna garçonne perchè per la prima volta nella storia si taglia i capelli, corti, alla maschietta.
Ora la donna è un'eterna adolescente, deve avere seno e vita inesistenti e fianchi stretti, corpo asciutto ( con carattere androgeni, asessuato). Inizia a praticare sport per fare un fisico atletico: il corpo senza curve simboleggia l'uguaglianza e parità tra sessi.










 Iniziano i nuovi Trattamenti di Tortura : il secondo Asciugacapelli









Maschere di gomma per combattere le rughe e imperfezioni della pelle










Primi attrezzi per ginnastica in casa











Anni'30, torna l'ideale della donna sensuale, femminile ed elegante, con l'esigenza di rimettere in evidenza le loro forme.
Torna la donna procace, mediterranea, come le dive hollywoodiane : la sexy bombshell Jean Harlow e Greta Garbo.


Altra icona è Marlene Dietrich , femme fatale, bella e sensuale, anche se veste spesso da uomo e non rinuncia alla sigaretta. E' di moda l'incarnato pallido, viso effetto scavato con zigomi ben evidenziati, bocca sempre rossa (disegnata ad uccello), labbra superiori più grandi arrotondate e quelle inferiori più piccole.

Furono introdotti strani trattamenti :

- per rimuovere le lentiggini con l'anidride carbonica

-massaggio con tubi aspiranti:

-maschera notturna per creare fossette nelle guance:

-il mercato porta il nuovo corsetto in gomma elastica con stecche con funzione correttiva, che viene indossato direttamente sulla pelle:

-ciglia finte e applicazione del mascara:

















Nel periodo Fascista, viene dedicata al corpo della donna un'attenzione specifica: una vera e propria politica del corpo.
La preoccupazione di Mussolini è di dare all'Italia una nuova stirpe robusta, sana e forte, costringendo al duce a promuovere un programma salutistico-igienico, rivolto maggiormente alle madri, procreatrici del futuro.
La donna deve avere forme prosperose e fianchi larghi.


Gli anni'40 sono periodo di crisi e di grandi tristezze: si esce dalla Grande Depressione e si entra nella seconda Guerra Mondiale. Lo stereotipo femminile è: donna più in carne !!  *ragionate su queste parole 
Durante la Guerra iniziarono a comparire su molte riviste degli Stati Uniti le prime pin-up: ragazze procaci ed ammiccanti, raggiungendo il top della femminilità. L'icona di questi anni è Rita Haywort: curve procaci, capelli lunghi e ondulati, sensuale e fa impazzire molti uomini.

Fu introdotto:

-maschera riscaldante :

- maschera di ghiaccio Max Factor :

- costume per evitare bruciature e mantenere la pelle pallida:

-massaggio dimagrante alle gambe:
-permanente:

-maschere per ottenere guance colorite:

-trattamento di bellezza al salone di Helena Rubinstein:


Anni'50, periodo delle maggiorate: donna dai fianchi tondi, seno esplosivo, gambe ben tornite; non si preoccupa di fare diete, di avere cellulite e che rappresenta la speranza dopo la fame nella guerra. Le misure sono seno-vita-fianchi 90-60-90, rappresentano la formula di bellezza , assieme a gambe lunghe, bellissimi fianchi, e vita sottilissima sono il modello a cui ambisce ogni ragazza.
A proporre i nuovi canoni di bellezza sono il cinema, sopratutto quello americano: vamp biondo platino, tutte superdotate;ispiratrici della moda, del look e dello stile di vita di donne di ogni ceto sociale.
L'icone sono Brigitte Bardot e Marilyn Monroe , con curve procaci e la loro celebre forma a "clessidra".


















Fu introdotto:

-l'industria del corsetto torna alla ribalta col New Look di Dior , rendendo indispensabile la panciera elastica per un girovita sottile:

-anelli di metallo per un corpo dritto:


Arriviamo agli anni '60 : periodo della dolce vita, delle rivolte sociali, della contestazione giovanile e del femminismo.
Si diffonde la cultura dello sport e il fisico femminile diventa tonico e scattante.La donna moderna ora è giovane, un'eterna adolescente, allegra, spensierata, che non vuole più curarsi di apparire perfetta in società, ma che vuole stare al passo con i tempi . una ragazza filiforme, come la Flapper degli anni '20.

Negli anni '70 figure si assottigliano, le gambe si scoprono, i capelli si intingono di biondo svedese e gli occhi si ingrandiscono con le ciglia finta e pesanti passate di eyeliner.

L'icona è una modella inglese, Twiggy , magra i limiti dell'anoressia. Con lei nasce la donna grissino !!
Con gli anni'60 si affermano grandi novità nel costume e nella moda: i blue jeans e si afferma la minigonna ( creata dalla stilista Mary Quant ) .

















Altra icona è Audrey Hepburn, diva bon ton per eccellenza, con un eleganza sobria e raffinata, fisico longilineo e filiforme, incarna tutti i codici estetici e stilistici degli anni '60.


















Gli anni '80 vedono un rinnovato amore per le forme: ritornano le misure 90-60-90 e si ha un nuovo boom di seni esplosivi e di curve procaci, abbinati al vitino sottile.Tutte le icone cinematografiche e e televisive assomigliano alla statuaria BARBIE: seno prosperoso, gambe slanciate, vitino sottile, ventre piatto e sguardo ammaliante. Icona di questo periodo è Cindy Crawford , modella che ha sfilato per i più importanti stilisti del mondo.

















Negli anni '90 si afferma un nuovo trend: icona in assoluto è Kate Moss , modella molto magra, pallida, con occhi cerchiati ; ancora un modello affermato .

















Siamo giunti al TERZO MILLENNIO , ossia il 2000 !!
 La bellezza diventa sinonimo di magrezza e le donne aspirano ad essere sempre più leggere e androgine.
Tantissime ricorrono alla chirurgia in modo "malato" per assomigliare alle top model , entrando a far parte di un circolo vizioso nel quale non ci si vede mai abbastanza belli  e perfetti.
Gli interventi sono tantissimi:

e la cosa che spaventa di più è che non solo le donne mature ricorrono a questi trattamenti, ma anche le giovani ( sopratutto le minorenni). Molte ragazze iniziano a mettere i soldi da parte per permettersi a 18anni qualche ritocco : seno nuovo e naso sono i più gettonati .

Altre invece, ricorrono alla chirurgia per assomigliare ai propri idoli, un esempio è Valeria Lukynova detta la BARBIE UMANA : ossa e silicone.

















La bellezza è anche un'arma di DISTRUZIONE: il famoso caso ( sono miliardi ) della modella brasiliana Ana Carolina Reston, distrutta dalle passerelle dove se non rispondi ai loro canoni sei OUT; o l'anoressica Isabelle Caro, modella francese morta nel 2010, vittima di questa atroce malattia da 15anni e che aveva deciso di posare nuda per una campagna contro l'anoressia.


Ora è in minor calo, tantissime le associazioni che se ne occupano, inoltre le passerelle non reclutano più modelle grissino, un esempio gli ANGELI di Victoria Secret's ( sfilata più attesa dell'anno a NY).



Questo "mondo crudele" ( riferito alla bellezza), prende di mira anche piccole bambine ( tra i 2 e i 5 anni) le quali partecipano a concorsi di bellezza. Vengono sottomesse a veri trattamenti di bellezza: unghie e ciglia finte, capelli piastrati e cotonati,parrucche,  pelli colorate con spray abbronzanti, e per di più madri che incitano le loro figlie a sculettare e ad ammiccare sensualmente !!



Altra nota sui concorsi di bellezza , dove ragazze dai 16anni in su , pur di apparire in tv si fanno trattare come dei numeri : esempio italiano Miss Italia


Essere belle fa parte di un Business miliardario, dove ogni anno le case cosmetiche investono per creare prodotti per la bellezza sia della donna che dell'uomo, e tantissimi sono i trattamenti "simpatici e non "che propone :

-dal Giappone il FACE BRA' ( reggi-viso), un attrezzo per il lifting facciale













-sempre dal Giappone ,per avere un naso perfetto Hana Twin Nose Straightener:


-per combattere le rughe il trattamento con le lumache sul viso o con i serpenti :




-trattamento dei Garra Rufa ( piccoli pesciolini che rimuovono le cellule morte del nostro corpo, utilizzato sopratutto per avere piedi perfetti):

-combattere i segni dell'età con il veleno d'api:

-escrementi di uccello per un viso luminoso e sano:

- maschera al Ketchup per capelli , neutralizzare l'ombra di verde che l'acqua può lasciare:
-dal Giappone Tatoo sui denti, piercing sull'occhio :


-sapone fatto artigianalmente con latte umano:

-trattamento estetico al sangue Dracula-Vampiro ( nuova cura per le rughe; una terapia in cui una persona si fa pungere il viso per rigenerare le proprie cellule):

-Dermarolling (per chi ha imperfezioni : smagliature, acne, cicatrici), formato da aghi di diversa misura: da 0,13 a 3mm:

-maschera facciale di fuoco( va di moda in Cina e si basa su un asciugamano in bevuto i alcol e di speciali essenze che viene collocato sulla zona da trattare e poi incendiato per qualche secondo):


-trattamento offerto da un centro di bellezza della Florida, che propone maschere viso e trattamenti corpo a base di oro 24 carati, in cui c'è la possibilità di essere completamente ricoperti dal prezioso metallo giallo (contrasta l'invecchiamento e preverrebbe la cellulite):

-crema vaginale per  favorire l'elasticità e la tonicità delle zone intime in gravidanza e menopausa  ( Giappone), viene usata come antirughe:

-crema a base di caviale per ridurre i segni dell'invecchiamento:

-placenta di pecora per le rughe:

-maschera di alluminio ( per un viso disteso e rilassato): 

-sanguisughe ( disintossicano il sangue e ottimizzano la salute):

-crema per le emorroidi (contro le occhiaie):

Vengono proposte anche le diete ( trovate marketing) per vendere prodotti dimagranti e alimenti light, senza contare i miliardi che vengono spesi per palestre, beauty farm e cliniche private.







Un bacioneeee

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